La gestione di febbre e infezioni in pediatria si focalizza sull'importanza dell'infiammazione nel contesto della risposta immunitaria dei bambini, sottolineando la necessità di una riflessione critica sull’uso dei farmaci analgesici, antipiretici e antiinfiammatori. Una comprensione approfondita dell'infiammazione, vista non come un mero sintomo da eliminare, ma come un aspetto fondamentale della risposta immunitaria del bambino, è cruciale. L’infiammazione è “un sistema di protezione, eliminazione e di attivazione: processo evolutivamente conservato caratterizzato dall'attivazione di cellule immunitarie e non immunitarie che proteggono l’ospite da batteri, virus, tossine e infezioni eliminando agenti patogeni e promuovendo la riparazione e il recupero dei tessuti” (2020 -Nature Medicine).
In un’epoca post COVID dove la prescrizione da remoto e l’autoconsumo sono dimensioni in forte crescita, non è più tanto importante chiedersi quale farmaco sia migliore nella gestione delle febbre, quanto è necessario chiedersi quale farmaco sia più o meno sicuro in caso di complicanze della febbre, rappresentate in particolare da sovrainfezioni batteriche e disidratazione.
Questo corso FAD intende esaminare in dettaglio il ruolo dell'infiammazione nel combattere le infezioni. In particolare, si vuole evidenziare che sopprimere l'infiammazione può avere effetti controproducenti, aprendo la strada a sovrainfezioni batteriche, specialmente in situazioni di difese immunitarie indebolite. In caso di complicanze della febbre, l’intervento farmacologico deve quindi essere considerato con estrema cautela e deve essere gestito dopo un’attenta valutazione clinica da parte del pediatra. Paracetamolo e ibuprofene sono gli unici antipiretici raccomandati dalle linee guida in età pediatrica, con profili molto simili nella gestione della semplice febbre ma molto diverso è il loro profilo di sicurezza in caso di complicanze (vedi disidratazione e sovra infezione).
L’uso routinario di FANS (Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei) presenta rischi (complicanze gastrointestinali, cardiovascolari, epatiche, renali, cerebrali e polmonari) associati al loro utilizzo, in particolare nel caso di sovrainfezioni batteriche. Il paracetamolo non presenta un’azione antinfiammatoria e in tutti quei casi in cui non è possibile escludere la presenza di una sovrainfezione, rappresenta la scelta più sicura.
Obiettivo del corso è fornire agli specialisti in pediatria le competenze per valutare quindi non solo quale farmaco sia più efficace, ma quale presenti minori rischi in situazioni di potenziali complicanze che, spesso in una gestione da remoto del paziente, non vengono attentamente valutate. I temi del corso saranno veicolati, oltre ad approfondimenti dedicati, anche attraverso video interviste che un pediatra ospedaliero ed un pediatra territoriale faranno ad alcuni colleghi specialisti.
Questa FAD sarà erogata con video interviste a specialisti, approfondimenti teorici e bibliografia di riferimento, secondo le seguenti modalità:
· 1° MODULO – Video presentazione del corso a cura del Responsabile Scientifico
· 2° MODULO – Febbre, dolore e infiammazione in pediatria
· 3° MODULO – Efficacia e sicurezza terapeutica in pediatria: non solo questione di farmaco
· 4° MODULO - L’appropriatezza della cura nelle singole specialità